La formazione secondo IRES
Strumento di sviluppo, non obiettivo

La formazione dei formatori costituisce uno strumento privilegiato attraverso cui un’azienda può distinguersi dalle altre, rendendo possibile lo sviluppo di competenze specifiche di ciascuna persona coinvolta nel processo di crescita dell’organizzazione.

Diventa prioritario, per le organizzazioni, implementare un processo finalizzato a mettere in condizione chi dovrà lavorare nell’area Risorse Umane di intervenire in maniera significativa sull’organizzazione, di guidare, coordinare e realizzare progetti ed interventi di formazione al più alto livello professionale; valersi di figure in grado di promuovere lo sviluppo della cultura della professionalità; coniugare la conoscenza dei meccanismi di apprendimento degli adulti con i singoli contesti organizzativi; di rilevare i bisogni formativi dei dipendenti, di progettare percorsi formativi ad hoc; di valutare, infine, i risultati della formazione.

La Formazione a Distanza (FaD) introduce un modello nuovo di erogazione dell’istruzione attraverso un sistema strutturato sulle tecnologie della comunicazione, che modifica profondamente il rapporto docente discente. Il vantaggio principale della FAD è il suo svolgersi come percorso personalizzato. La sua flessibilità svincola l’’intervento didattico dai limiti posti dalla copresenza fisica ponendosi come soluzione concreta ai problemi di tempo e di spazio di individui, con esigenze particolari (orari di lavoro, residenza in luoghi distanti dai centri di formazione, vincoli familiari, etc.) interessati e percorrere un percorso formativo e ad ottenere un qualifica professionale.

Le modalità di realizzazione e di erogazione della F.A.D. sono:

  1. FaD supportata da strumenti ICT, realizzata attraverso l’uso di strumenti informatici e di comunicazione, quali internet, posta elettronica, piattaforme e-learning, etc.
  2. FaD integrata, intesa quale modalità di formazione on line integrata da momenti di aula.
  3. FaD in videoconferenza realizzata attraverso la copresenza simultanea e interattiva tra allievi, docente, tutor all’interno di un’aula virtuale

Nei primi due casi l’allievo utilizza risorse didattiche disponibili on-line.

Nel terzo, audio, video e dati sono sincronizzati come nell’aula frontale, quindi non si tratta di semplice videoconferenza ma di una riunione virtuale.

In occasione del Consiglio Europeo di Lisbona del marzo 2000 l’Unione Europea ha individuato come obiettivo strategico: ”diventare l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale” entro il 2010.

La formazione continua e permanente assume un ruolo rilevante all’interno del percorso definito per raggiungere l’obiettivo auspicato dal Consiglio di Lisbona. Le strategie educative, superando il rigido schema cronologico della formazione tradizionale e istituzionale, riconoscono, infatti, un valore centrale alla concezione della formazione come processo che interessa le persone durante l’intero arco della loro vita. Supportano pertanto interventi mediante i quali gli adulti, dopo la conclusione della prima fase di formazione a scuola, all’università o sul lavoro, sviluppano le attitudini, arricchiscono le competenze, migliorano le qualifiche professionali o le riindirizzano in funzione dei propri bisogni e di quelli della società.

L’IRES, in linea con le direttive dell’UE, promuove da tempo percorsi di formazione continua e permanente rivolti a diverse tipologie di utenza:

  • dipendenti della Pubblica Amministrazione, interessati ad acquisire competenze funzionali allo sviluppo/crescita nel loro settore di appartenenza;
  • dipendenti di imprese di vari settori economici, interessati a incrementare il fattore di competitività e di innovazione aziendale, adattandosi ai mutamenti del mercato e migliorando conseguentemente i processi, i prodotti e i servizi offerti;
  • lavoratrici e lavoratori (sia autonomi che dipendenti), interessati a recuperare una mancata o parziale formazione iniziale, ad affrontare percorsi di evoluzione e promozione professionale, a garantire il mantenimento delle proprie conoscenze di fronte ai processi di trasformazione ed innovazione del lavoro.

La formazione post lauream è un articolato processo di trasferimento di contenuti e metodi volti ad elevare il background culturale di individui che hanno già terminato il loro percorso di studio universitario ma che devono ancora fare il loro primo ingresso nel mercato del lavoro.

L’inesperienza, un bagaglio di conoscenze prettamente scolastico, un know how limitato diventano elementi di ostacolo alla ricerca di lavoro.

La formazione post-lauream si pone, pertanto, come risposta all’esigenza reale di potenziare i sistemi di istruzione, rendendoli più aderenti alle necessità e agli sviluppi della società, e parallelamente di consentire ai giovani laureati di intraprendere un percorso finalizzato al loro inserimento professionale.

L’IRES collabora con Enti Pubblici impegnati nel potenziamento delle proprie attività. Tale collaborazione si espleta sia nella gestione, in partenariato, di progetti integrati per azioni e per soggetti, sia tramite la realizzazione di progetti formativi rivolti ai dipendenti della Pubblica Amministrazione.

Quest’ultimo tipo di intervento consente agli Enti Pubblici di formare il proprio personale in modo mirato e rispondente alle proprie esigenze operative.

Il partenariato con soggetti pubblici operanti a vari livelli (Enti Locali, Regione Siciliana, Ministeri, Comunità Europea) costituisce per l’IRES un’indispensabile rete territoriale e consente di calibrare meglio le proprie azioni, già in fase progettuale.

L’IRES svolge attività legate al settore socio–assistenziale. Tra queste si inquadra la progettazione e la gestione di progetti relativi alla Formazione per Ambiti Speciali (FAS) che prevede la qualificazione specialistica di figure professionali in grado di operare nel settore sociale, rispettando gli standard strutturali ed organizzativi dei servizi e degli interventi socio-assistenziali, così come previsto dalla normativa di settore vigente.